Quando si deve scegliere un lavello per la propria cucina, è necessario decidere la tipologia di installazione, che può essere integrata nel top oppure da incasso. Di grande tendenza ultimamente sono i lavelli integrati nel top per il loro indubbio impatto estetico, maggiore rispetto ai lavelli da incasso: perfetti per cucine dal taglio moderno, per chi ama uno stile minimalista ma molto fluido e uniforme.
Caratteristica distintiva dei lavelli integrati è quella di essere un blocco unico con il top cucina: non esistono giunzioni nè fughe, a livello visivo il lavello è pressochè a scomparsa ed è possibile realizzarlo anche su top molto lunghi, fino a 3 metri. C’è da sottolineare, però, che si tratta di una soluzione abbastanza costosa, sia per la tipologia di materiali utilizzati, sia per la loro lavorazione; inoltre, qualora il lavello dovesse rovinarsi, andrebbe sostituito tutto il top.
Inizialmente veniva usato l’inox con vasche saldate, tuttavia questa soluzione, oltre ad essere particolarmente costosa, era poco pratica dato che l’inox è soggetto a graffi. Attualmente tra i materiali più usati per i lavelli integrati troviamo il Corian, la quarzite (in particolare Okite), ma anche gres porcellanato, il marmo e, come novità, laminati plastici come il Fenix.
Quando si opta per un lavello integrato bisogna valutare bene se scegliere un lavello a vasche squadrate oppure uno dei più moderni lavelli a stampo. Problematica abbastanza comune dei lavelli a vasche squadrate, infatti, è la pulizia interna: avendo pareti verticali e quindi ad angolo retto tra di loro e tra il fondo, la pulizia degli angoli risulta particolarmente difficile. Un altro problema di questa tipologia di lavelli è il fondo totalmente piatto, che quindi può creare problemi di ristagno di acqua dato che non c’è un’inclinazione che permetta il corretto deflusso.
Questi problemi però sono superabili con la scelta di un lavello stampato in materiale tecnico, in grado di integrarsi perfettamente nelle diverse tipologie di top.
