La tecnologia in cucina fa costanti passa avanti: non parliamo solo di elettrodomestici “intelligenti”, ma anche di materiali innovativi per il piano cucina. Fino a pochi anni fa, uno dei più nuovi era l’Okite: adesso tra le ultime innovazioni per i top cucina c’è il Dekton, frutto della ricerca in Fisica atomica.
Vediamo insieme le principali caratteristiche di un piano cucina in Okite e uno in Dekton.
Okite è il nome commerciale dell’agglomerato di quarzo: si tratta di una miscela di quarzo, resina poliestere e pigmenti. Scegliere l’Okite per il proprio piano cucina porta molti vantaggi:
- è un materiale molto durevole
- facile da pulire e da igienizzare poichè non sviluppa la presenza di batteri
- non assorbe nè liquidi nè residui di cibo perchè non è porosa
- resistente a graffi, al calore, alle macchie.
Il Dekton è un materiale di nuova generazione: si tratta tecnicamente di pietra sinterizzata, cioè una miscela di minerali tra cui quarzo, ceramica e vetro lavorati ad altissime temperature. Il risultato è un materiale che possiede le caratteristiche della pietra sottoposta per migliaia di anni alla pressione geologica ed è praticamente indistruttibile.
Tra le caratteristiche principali del Dekton possiamo citare:
- un’estrema resistenza al calore (non teme il contatto diretto con le pentole bollenti)
- assenza di porosità, quindi facile da pulire, igienizzare e non assorbe residui nè liquidi nè solidi
- totale stabilità dimensionale e cromatica, è indeformabile e non teme nè i raggi UV (non scolorisce) nè il gelo
- non si macchia, non è soggetto ad aloni e impronte
- mantiene le sue proprietà anche in lastre di ampie dimensioni e spessore molto ridotto
Naturalmente per un materiale con queste straordinarie caratteristiche bisogna mettere in conto un costo abbastanza elevato: si parla indicativamente del doppio, al metro lineare, rispetto ad un top in quarzo; tuttavia il fatto che sia inalterabile nel tempo, fa sì che la spesa si compensi con la maggior durata del piano cucina.