Non ci sono dubbi su quanto sia importante mantenere la casa salubre: la cucina, tra tutti, è l’ambiente in cui questa regola vale ancora di più, in quanto è proprio lì che i fumi e i vapori che si sviluppano durante la cottura possono causare condense, muffe e rovinare muri e soffitti se la ventilazione cucina non è sufficiente.
Una buona aerazione dell’ambiente può essere fatta sia in maniera naturale che in maniera meccanica o, ancora meglio, combinando i due sistemi laddove possibile.
Quando si parla di ventilazione naturale ci si riferisce semplicemente alla presenza di una o più finestre che possono garantire un corretto ricambio d’aria, grazie alla differenza di pressione e temperatura tra interno ed esterno. Bastano pochi minuti tenendo la finestra spalancata per eliminare i cattivi odori e avere una buona aerazione dell’ambiente, soprattutto se oltre alla finestra si tiene aperta anche la porta interna della cucina.
La ventilazione meccanica è quella che si ottiene grazie all’installazione in cucina di una cappa: questo elettrodomestico infatti è in grado di regolare la ventilazione cucina in modo perfetto, controllando il flusso dell’aria in maniera ottimale. La sua installazione è obbligatoria se vi è un piano cottura a gas (Legge 46/90) e raccomandata in presenza di altri tipi di piani cottura (elettrici o a induzione).
La cappa ha una funzione aspirante o filtrante grazie a cui “cattura” i cattivi odori e i vapori: nel primo caso, l’aria aspirata viene purificata grazie a dei filtri e poi viene espulsa all’esterno; nel secondo caso, l’aria aspirata viene prima purificata e poi immessa nuovamente in cucina.
Come qualsiasi elettrodomestico, per mantenerlo in efficienza ed avere sempre una buona ventilazione cucina, bisogna effettuare una regolare manutenzione – da prevedere circa ogni 2-3 mesi – che generalmente consiste nella pulizia dei filtri antigrasso e nella sostituzione di quelli ai carboni attivi.